I Registri Akashici non sono uno strumento divinatorio

In questo articolo spiego per bene perché i Registri Akashici non si dovrebbero usare come strumento divinatorio.

akasha non è divinazione

Indice

Cosa sono i Registri Akashici

Akasha, che in sanscrito significa etere, è il 5° elemento, ovvero lo spazio “vuoto” in cui sono contenuti i Registri Akashici. I Registri Akashici sono la raccolta delle informazioni di tutta l’esistenza: ogni cosa manifesta e non manifesta ha lasciato una sua impronta di informazione nei Registri Akashici. In Akasha, infatti, ogni anima registra il proprio passaggio con tutto ciò che ha fatto e i propri programmi per la vita corrente e futura. Ma ancora, ogni oggetto, ogni concetto, ogni animale e tutto ciò che esiste è registrato in Akasha.
Akasha è una raccolta di informazioni a cui puoi accedere per ricevere una guida nel percorso evolutivo: è uno strumento per ampliare la conoscenza che già c’è nella tua anima.

Perché non è consigliato leggere il futuro con i Registri Akashici?

Avendo brevemente spiegato che cosa siano i Registri Akashici, avrai notato che questi contengono anche delle informazioni relative al futuro e dunque starai pensando: ma quindi tecnicamente posso leggere il futuro con Akasha?
La risposta, come sempre, è un paradosso: in Akasha sono contenuti i futuri possibili, poiché con ogni scelta, con ogni cambiamento di vibrazione, di visione e di pensiero, tu accedi a una timeline diversa. E quindi, a seconda della vibrazione e del pensiero che tu stai contenendo adesso, sei in una timeline in cui vai verso un futuro possibile.

Quindi, fermo restando che sia vero che tecnicamente è possibile vedere i futuri possibili in Akasha, non è consigliato usare Akasha per fini divinatori. Questo perché, nella verità, ogni futuro è sempre possibile e, dunque, consultare Akasha per avere una risposta sul futuro non sarebbe coerente con la verità che sei tu stessa a creare e plasmare il tuo futuro.
Quindi sì, è possibile leggere il futuro con Akasha, ma non nel modo in cui si fa tradizionalmente, ovvero chiedendo la domanda secca: “Cosa mi succederà in questo ambito?”. È possibile, invece, chiedere: “Che cosa potrebbe succedere se prendessi questa scelta?”. In questo modo, il Registro Akashico può restituire una prospettiva futura, in base alla scelta che decidi in questo momento.

In generale, per mia mentalità e desiderio di indipendenza, non accetto mai domande sul futuro per i Registri Akashici, perché credo che la vera potenza del Registro sia il suo ruolo nell’evoluzione personale e spirituale.
Il Registro Akashico, infatti, può aiutarti a scoprire le esperienze che avevi deciso di fare in questa incarnazione, le ferite dell’anima, il karma, ma anche la missione divina, il tuo scopo, e guidarti verso la tua timeline divina più alta.
Ridurlo alla divinazione sarebbe, dal mio punto di vista, uno spreco, e inoltre ti toglierebbe dal tuo ruolo di creatrice consapevole.

Ma dunque, cos’è la divinazione?

La divinazione, nel senso di previsione del futuro, tecnicamente non esiste. Nel senso che, in ogni momento — ovvero nell’Adesso — sono contenute tutte le timeline possibili: passato, presente e futuro. Dunque, in ogni istante, sono contenuti tutti i futuri.
La divinazione, attraverso ad esempio i tarocchi, ti permette di fare una fotografia di questo momento presente, di questa esatta timeline. Quindi, la divinazione è una proiezione, la più probabile, di quello che può accadere in base al tuo stato attuale.

Se vogliamo parlare di creazione e di manifestazione, la lettura del futuro si basa essenzialmente sul tuo stato interiore e sulla griglia attuale del tuo subconscio. La lettura, quindi, ti dice cosa succederà in base alle TUE ASSUNZIONI. Se cambi le assunzioni, naturalmente, cambia anche il futuro.
Dunque, la divinazione intesa come lettura di un destino segnato è falsa: non esiste.
Dunque certo, la divinazione è possibile, perché stai letteralmente manifestando il futuro che leggi nelle carte, e le carte che vengono estratte sono sempre lo specchio del tuo subconscio.

Partendo da questo contesto, un utilizzo utile delle letture di carte può essere fatto in chiave introspettiva, indagando quindi se ci sono dei blocchi — e quali sono — nella tua manifestazione creativa, come sia l’energia attuale di una situazione con qualcuno, oppure per ricevere consigli su come comportarti in certe situazioni.
Essenzialmente, capirai, non uso nemmeno i tarocchi con fini divinatori da quando ho compreso che non ha alcun senso leggere un futuro che sto creando io. Non trovi?

Se vuoi imparare a leggere i Registri Akashici e accedere alla tua versione divina, iscriviti al prossimo corso

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