Perché gli argomenti più cercati e con cui le persone hanno più problemi nella manifestazione sono l’amore e i soldi?

In questo articolo espongo una riflessione che ho formulato ultimamente, sul fenomeno per cui le persone hanno difficoltà a manifestare soldi e amore, di cui credo vi sia una radice comune.

manifestare amore e soldi

Perché essenzialmente sono la stessa energia. Gli umani cercano, provano a manifestare entrambe le cose perché si sentono separati da quella energia e cercano di ottenerla dal 3D, dall’esterno.

Amore e soldi sono la stessa energia: richiede che tu permetta sia all’amore che ai soldi di raggiungerti, di arrivare.

Ci hanno insegnato che i soldi e l’amore sono separati da noi e che dobbiamo “lavorare” per ottenerli. Ecco, ognuno ha una storia diversa, e quindi può essere che nelle relazioni sei più fortunata che con i soldi, ma alla radice c’è un concetto simile, una radice comune.

Sentiamo i soldi e l’amore come separati da noi e come legati a un merito. La nostra società ci ha fatto il lavaggio del cervello a riguardo del merito, come se qualcuno al di fuori di noi potesse determinare quanto e cosa meritiamo.

È ridicolo a vedersi da una mente risvegliata, eppure TUTTA la nostra società funziona così.

Devi uscire dal punto di vista meritocratico.
L’amore è già tuo. Devi solo esistere, ed è lì. Non devi meritare niente, non devi fare niente: arriva a te senza sforzo.

I soldi, allo stesso modo, sono lì. Arrivano in abbondanza. È lo scam della nostra società che si debba lavorare per avere soldi: non è così.

Permetti all’incredibile di diventare credibile.
Apri la porta all’inaspettato.

I soldi sono solo energia. Sono energia uguale a quella dell’amore. Devi aprire la porta alla ricezione.

Ricevi e basta.

Siamo dipendenti da questo giudizio esterno, da questo 3D.
Ogni volta che controlli il 3D per vedere se la manifestazione arriva o no, stai aspettando il voto della maestra, te ne rendi conto?
Stai aspettando il giudizio.

Non esiste nessun giudizio, nessun test, nessuna lezione.
Sei sempre tu che crei, ti giudichi, rallenti, credi di dover guarire, controlli il 3D.
Sei dipendente dall’approvazione della realtà esterna.
Ma la realtà esterna è solo uno specchio.

Datti sta approvazione.
Come dice Bashar, datti il permesso semplicemente di ricevere.
Rilassati. Stai dentro.
Stai guardando dalla parte sbagliata.
Il focus è dentro: cosa pensi, cosa credi, cosa guardi, cosa fai?
Sei in allineamento?

Se avessi già tutto, cosa faresti?
Controlleresti il 3D?
Se davvero DAVVERO credessi di essere il creatore, perderesti tempo ad aggiustarti e a sentirti dispiaciuta per te stessa, o semplicemente saresti consapevole che tutto è già tuo, e quindi ti godresti lo spettacolo?

Poi certo, è ovvio che bisogna entrare nello stato, e per entrarci ci va ripetizione, è ovvio.
Ma non metterti in testa di DOVER GUARIRE o di DOVER FARE quello e quell’altro.
Ti stai di nuovo mettendo in classe, stai aspettando il compitino corretto dalla maestra.

TI RENDI CONTO CHE SE FOSSI NELLA MENTE DEL CREATORE, SAREBBE RIDICOLO TUTTO CIÒ?

E questo non è per svalutare le sensazioni e i sentimenti.
È semplicemente per richiamarti al risveglio.

È tuo. È fatto. Non controllare. Ricevi.

Come se fosse una consegna Glovo: ordina e ricevi.
Fine. Non c’è altro da imparare.

Certo, continua a pensare e a comportarti come se già lo avessi, finché anche il 3D non riflette lo stato: è tutto ciò che devi fare. Non c’è altro.

Smettila di creare problemi dove non ci sono.
Smettila di aspettare i voti, o controllare se funziona o meno.
Funziona. Ora.
Ha sempre funzionato.
Semplicemente non ci facevi caso.

La differenza è che adesso ci fai caso, ma la Legge continua ad andare avanti che tu la osservi o meno.

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