Legge del paradosso nel rapporto di fiamma gemella

La legge del paradosso nel rapporto di fiamma gemella

Nell’articolo di oggi vorrei parlare di un argomento poco compreso e forse anche spinoso, ovvero della legge del paradosso nel rapporto di fiamma gemella.

Partirei dalla canalizzazione dal mio Registro Akashico, pratica che mi coinvolge ogni giorno nella scoperta dei misteri dell’universo… Ma adesso anche meno che sembro Piero Angela💖

Che cos’è la legge del paradosso?

“La legge del paradosso dice che possono coesistere vero e non vero nello stesso luogo e nello stesso istante è la legge che ti dice che tutto è il contrario di tutto, dove si supera la dualità per arrivare all’unità. È il punto di vista unico, al di sopra del duale che comprende vero e non vero.”

In che modo si manifesta con la fiamma gemella?

“In questo modo: l’altra persona è te, e non è te, allo stesso tempo è unita ma separata. Un’altra cosa, l’unione avviene quando tu non desideri più l’unione. L’unione c’è e non c’è: è un paradosso, nel senso che siete già uno, ma esternamente siete sia uno che non-uno.”

“Nel momento in cui tu hai lasciato andare l’alta parte di te e non desideri più l’unione in questa terra, allora questa avviene poiché hai raggiunto il punto di vista dell’uno, in cui l’accettazione di tutte le cose si manifesta con l’unione di tipo armonioso, amicale o romantica. Unione significa assenza di fuga, assenza di alternative, assenza di repulsione.“

La legge del paradosso è una legge difficile da comprendere con la mente poiché essa ragiona per dualità, cioè se una cosa è falsa non può essere vera e viceversa. Se una cosa è unita non può essere separata, e così via.

Tuttavia, è un aspetto fondamentale del rapporto di fiamma il paradosso, poiché tutta la relazione verte su questo: nell’esperienza di terza dimensione ti vedi e sei separata dalla fiamma, ma a livello animico sei uno, riuscire a sentire entrambe le cose come vere è parte del percorso di ascensione.

Come dico altrove, anima si incarna in due o più frammenti per fare l’esperienza di se stessa, e conoscere la verità di se stessa in questa dimensione, non potrebbe davvero conoscersi se non sperimentasse questa legge fondamentale dell’universo. E dunque per riunire tutti i pezzi l’anima deve arrivare a non desiderare più l’unione. La stessa cosa funziona con la legge dell’attrazione, in generale: più sei distaccata dal bisogno di una cosa più manifesti un’abbondanza infinita. Anche in quel caso la legge del paradosso è in azione, e ci va del tempo affinché la tua coscienza si allinei alla vibrazione corretta, la vibrazione dell’essere.

L’universo si manifesta frammentato, e conosce se stesso attraverso le anime in cui è manifestato. L’universo è sia l’uno, che i pezzi separati di sé, così come l’anima è sia una che separata, nel suo piccolo.

Questo discorso mi ricorda anche la teoria del tao, in cui l’equilibrio tra maschile e femminile comprende sia le due energie separate, sia l’energia totale, che è un qualcosa di diverso e superiore alla semplice somma di maschile e femminile, ma è un’entità nuova.

Lo spiego in maniera approfondita nel mio corso di fiamme gemelle, ma il modo per raggiungere questa coscienza di unione, passa anche dal sentire nella carne (perché capirlo con la testa è impossibile) la verità della legge del paradosso, e per farlo l’unico modo che hai è l’esperienza diretta dell’essere attraverso la trascesa dell’ego e della mente.

Come? Attraverso la consapevolezza, e l’esperienza diretta del corpo, del respiro, attraverso l’unione con l’essere, con i potenti strumenti di presenza e consapevolezza (Mindfulness, Zen, Vipassana…)

Come al solito spero di esserti stata utile, Tanta luce,

Maria

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