Una nuova chiave di lettura sulla missione delle fiamme gemelle.

Dalla lettura di “Conversazioni con Dio” ho compreso un aspetto fondamentale del motivo per cui anima si incarna in due (o più?) corpi separati.

Ho sempre pensato, non sbagliando ma non cogliendo questa sfumatura più profonda, che la fiamma gemella incontrasse la sua fronte parte per raggiungere l’illuminazione.

Questo è vero, ma la sfumatura che non coglievo è che anima si divide per conoscere se stessa attraverso l’incontro dell’altra parte di sè.

In Conversazioni con Dio la teoria è che Dio si sia diviso e abbia creato il contrasto per poter conoscere se stesso, questa è una teoria che sento molto vera e ho già incontrato diverse altre volte. Quindi ha creato tutto ciò che non era se stesso, per poter sperimentare chi fosse.

Allo stesso modo l’anima, dividendosi e incarnandosi in aspetti opposti di se stessa si conosce. Comprende chi è veramente, e, dunque, la persona vive l’illuminazione in vita. Illuminazione non è altro che sapere chi sei veramente, ovvero l’anima, e ricordare la tua natura divina, mentre ancora sei in vita, e hai il corpo e la maschera-ego.

Ecco perché l’altra parte di tè, il tuo sé alternativo rifugge qualsiasi dimostrazione che si distanzi dall’anima.

Più tu sei identificata nella personalità, più la fiamma sfugge. Più tu sei centrata in te stessa e nella tua missione di anima, sei consapevole e ricordi chi sei veramente, più la fiamma non si allontana mai da te.

Ecco perché tutto quello che la fiamma mostra, è l’ombra che deve essere portata alla consapevolezza e risolta nella luce dell’osservazione.

L’anima è forza vitale, creatrice, il testimone, la mente e il corpo sono gli strumenti con cui essa fa l’esperienza. Ma dal momento che lo scopo dell’incontro con la fiamma è di sperimentare se stessa, allora l’unico modo per unirsi all’altra parte di sé è quello di procedere nel processo di illuminazione e ascensione.

Quando la persona si illumina e quindi si allinea completamente all’anima, l’altra fiamma smette di fuggire perché non sente più la necessità di farlo. Le condizioni di fuga non sussistono.

La polarizzazione dunque si annulla, perché non c’è energia da controbilanciare e si vive costantemente nell’assoluto, per così dire.

Il processo di unione coincide con il percorso di risveglio e poi illuminazione spirituale.

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