Buongiorno con questa nuova luna piena in Sagittario, il segno della saggezza e dei pippozzi, mi ispira a scrivere alcuni post di distruzione del pensiero comune e dei falsi miti attorno al culto fiamme gemelle.
Uso culto non a caso, perché in molte community si percepisce un alone religioso intorno a questo fenomeno, che altro non è che una delle tante esperienze che anima decide di fare prima di incarnarsi (quindi direi anche meno con questa esaltazione di massa).
Il primo dei miti che mi sento di sfatare è questo: devo essere completamente guarita per unirmi con la fiamma gemella? La risposta è no, ovviamente.
Il punto non è guarire completamente la maschera ego con cui ti sei incarnata, e nemmeno il karma di tutte le vite fino ad oggi. Il punto è illuminarsi e dunque acquisire la consapevolezza di essere ANIMA e non PERSONA. La persona può continuare ad avere le sue ferite e nonostante questo illuminarsi e ascendere, dunque unirsi con la fronte parte.
Certamente più si guarisce più il processo di ascensione è semplice, perché la mente e il corpo di dolore non si frappongono tra te e la consapevolezza di anima.
Ma non è una condizione necessaria né assoluta. E’ anche vero che illuminandoti, acceleri il processo di guarigione completo, ma tale processo può essere ancora in divenire mentre sei unita con la fiamma.
Il punto, quindi, non è fare miliardi di guarigioni energetiche, ma concentrarsi sulla pratica zen di consapevolezza. Questa è la strada più veloce al risveglio e alla acquisizione di CHI SEI VERAMENTE. Quando parti da lì, tutto diventa più semplice e scorre senza intoppi.
