I cinque passi per superare la dipendenza affettiva.

Metodo semplice e pratico.

Buongiorno Fiamme!

Dal momento che la dipendenza affettiva/ossessione verso la fiamma gemella è lo scoglio più grande da superare, ho deciso di condividere con voi questi passaggi e metodi per superare la dipendenza affettiva.

Definizione di dipendenza affettiva e inconscio

Il vero problema delle relazioni, non solo nel percorso di fiamma gemella, è l’attaccamento e la dipendenza affettiva che si crea verso la persona “amata”. Con la fiamma gemella incarnata questo tipo di attaccamento è ancora più forte e insidioso, perché riemerge anche dopo mesi di separazione e di lavoro interiore.

Ho messo “amata” tra virgolette, perché in realtà il sentimento di cui parlo non è amore, qualsiasi forma di aspettativa che si crea verso la persona con cui si è in relazione non è amore, non è l’essere che si esprime, ma un bisogno egoico che ci si aspetta venga colmato da una fonte esterna a noi.

La verità è che entriamo in dipendenza affettiva non solo con i partner sentimentali, ma anche con molte altre cose: la socialità, il divertimento, i possedimenti, l’ambiente circostante etc etc. Intendo dire che nel caso in cui una di queste cose venisse a mancare, noi ne saremmo quantomeno irritati, se non delusi, arrabbiati, feriti, tristi, o devastati: tutta una gamma di emozioni che non sono riferibili all’essere ma all’ego.

Entriamo in dipendenza affettiva/ossessione, con tutto ciò che ci riguarda, perché siamo identificati con la maschera/ruolo che abbiamo assunto nel momento della incarnazione, la nostra personalità. La personalità non è altro che un insieme di memorie e automatismi creati nel corso del tempo dalla mente, uno strumento meraviglioso, ma divisivo e duale che non riesce a comprendere la verità dell’UNO.

In questo contesto, la tecnica che ho ricevuto da anima lavora sulle credenze e con l’inconscio. Come dicevo altrove, l’inconscio è un mare magnum di diverse cose, in particolare è la sede della memoria e degli automatismi che ci tengono in vita: dalle funzioni fisiologiche, fino alle credenze limitanti o potenzianti che manifestano la realtà in cui viviamo e che emergono solo in momenti di forte stress, o in quelli distratti, poiché sono compulsive e automatiche.

Oltre a questo, però, l’inconscio contiene in sé la porta diretta all’essere, l’anima, è dunque uno strumento potentissimo per ricevere intuizioni, guide e guarigioni da parte della fonte divina che è in noi.

Tecnica per superare la dipendenza affettiva

I cinque passi in breve:

  1.  Medita almeno due volte al giorno per la durata minima di 20 min. Per meditazione intendo la pratica zen, mindfulness o vipassana, le altre forme non sono meditazioni ma visualizzazioni (quindi lavoro mentale)
  2. Pratica la presenza costante, cerca dei metodi, post-it in casa, alert sul telefono etc, per ritornare nel momento presente e nel corpo.
  3. Osserva i pensieri ossessivi e lascia che muoiano davanti all’occhio della consapevolezza, ma non reagire. Ovvero non obbedire alla compulsione di controllare/stalkerare/riavvicinarti alla persona o cosa da cui sei dipendente.
  4. Quando arrivano delle emozioni negative, non fuggire, ma rilassati e lascia che facciano il loro corso osservandole, sentirai bruciore nel chakra del cuore, questo è il processo di purificazione che sta sciogliendo i blocchi emotivi immagazzinati nel tuo corpo.
  5. Utilizza la potente affermazione “La fonte dell’amore risiede dentro di me”. Possibilmente in forma scritta (minimo 20 volte al giorno). Io sto utilizzando la tecnica del 55*5, ma non vi sono regole, segui cosa ti dice l’istinto.

L’ultimo passaggio è stato il breaking point che ha modificato in maniera immediata le mie energie, da un piano di bisogno a uno di completezza, amore, e pace. Perdonate la lungaggine, ma per farvi comprendere perché la tecnica funziona, devo inserire un altro dettaglio.

In questi giorni sto affrontando personalmente una delle mie più grandi paure, ovvero il vuoto e il distacco senza appigli da una persona a me cara. Per riuscire a superare la cosa, ho compreso tramite i primi 4 passi, ovvero la consapevolezza, che nel mio inconscio era registrato un pensiero di non meritare l’amore altrui o di non poter essere una prima scelta.

Dunque, per riprogrammare l’inconscio ho cominciato a utilizzare la tecnica delle affermazioni positive che andassero a sostituire la credenza limitante, andando a ripetere la frase “Io merito di essere amata e di essere la priorità per la persona che amo”. Ma qualcosa non funzionava, la mia anima attraverso l’inconscio rifiutava questo tipo di programmazione…

Finché, grazie appunto agli impulsi di anima, ho compreso l’errore di fondo di questa frase: anche qui stavo cercando fuori di me l’amore che in realtà è sempre stato dentro. Ecco perché anima mi ha inviato una frase che ha cambiato nel giro di pochi istanti il mio campo energetico ovvero: “La fonte dell’amore risiede dentro di me”.

Sapete perché funziona? Perché non si limita a essere una credenza che voglio scrivere nell’inconscio, ma è la verità, e dunque anima risuona fortemente con questo tipo di affermazioni, perché sono vere e distaccano istantaneamente da qualsiasi fonte di dipendenza, ricordandoti che sei tu la fonte di amore e di energia che stai cercano all’esterno.

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