E’ speciale essere una fiamma gemella?

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No!

Ecco potrei terminare così l’articolo, ma naturalmente è necessario argomentare.

Partendo dal presupposto che tutto nella realtà di terza dimensione è duale, anche anima, per incarnarsi, si è dovuta polarizzare negli opposti di maschile e femminile. Dunque siamo tutti fiamme gemelle, proprio perché altrimenti non potremmo esperire la terza dimensione.
Quindi essere fiamme gemelle non è speciale, è semplicemente l’atto stesso di venire al mondo. Più gli si incolla un’etichetta di anormalità, di rapporto speciale, di evento unico, e più ci si allontana da ciò che semplicemente è: l’anima che si incarna per vivere un’esperienza terrena.

Incontriamo tutti la fiamma gemella?

Forse no! Anzi, sicuramente no! Questo dipende da ciò che decide anima prima di incarnarsi. Vi ricordo che è anima ad avere il controllo e non la personalità.

Perché alcuni incontrano la fiamma gemella e alcuni no?

Dipende dal percorso che anima ha deciso di intraprendere. L’incontro con l’altra parte di sé incarnata triggera un processo di risveglio della fiamma conscia molto veloce e violento. Probabilmente molto più veloce di qualsiasi altro evento catastrofico/tragico della vita.

Questo perché, incontrando l’altra parte di sé la fiamma riconosce la sua stessa anima e tutti i paradigmi di dualità non possono sopravvivere all’evento.

C’è chi resisterà di più, continuando a immedesimarsi nella matrix duale e continuando a vedere il fenomeno come tu-e-io, e quindi la morte dell’ego sarà più lunga e dolorosa, e c’è chi ci metterà di meno a comprendere la verità dell’Uno che è sempre stato e sempre sarà.

La differenza tra i due percorsi dipende da una scelta conscia della fiamma incarnata, la scelta di arrendersi e lasciare andare ogni fissazione, ogni programma e ogni aspettativa verso la controparte. Quando ciò avviene e la fiamma incarnata comincia il processo di ri-allineamento ad anima, allora tutto torna al suo posto: la sofferenza diventa sempre più lontana, e, allineandosi alla volontà di anima, si riprende il controllo della propria esistenza.

Il punto è smettere di dare etichette speciali al fenomeno fiamme gemelle, perché non fa altro che inspessire la percezione di dualità e di separazione: ad esempio fiamma gemella è migliore di anima gemella, oppure io sono fiamma e quindi sono speciale (baggianate!).

Il processo di ri-allineamento

Il processo di ri-allineamento è un percorso che va a togliere, non a mettere. Ci spoglia di tutti i condizionamenti, delle etichette e delle teorie mentali. Tutto ciò che rimane è la pura luce, la fonte di vita, che è la stessa per entrambe le fiamme.

Per arrivare a questa consapevolezza è necessario fare dello stato meditativo e di PRESENZA, lo stato predominante della vita. Questo è l’unico modo per iniziare il processo di distacco dalla personalità, vivere ogni giorno momento per momento e dare precedenza all’Essere più che al fare. In questo modo, anche il “fare” sarà illuminato dalla piena consapevolezza, e questo è l’unico modo per arrivare al samadhi, o illuminazione.

Per cominciare vi consiglio la lettura dei libri di Ekarth Tolle, di meditare mattina e sera con meditazioni basate sulla consapevolezza! Quindi mindfulenss, vipassana o zen, non sulle visualizzazioni, perché le visualizzazioni sono un altro prodotto mentale, non è presenza.

Come al solito, spero di esservi sta utile.

Un abbraccio,

Maria

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