Quali domande porre al Registro Akashico?

I registri akashici sono un potente strumento di trasformazione interiore ed è per questo che le domande da fare devono essere indirizzate alla trasformazione e alla consapevolezza di sé. Il registro akashico non è altro che tutto l’insieme delle informazioni relative alla tua anima da quando ti sei incarnata la prima volta fino ad oggi, è il grande database delle informazioni che ti riguardano e contiene gli accordi animici, gli obiettivi, le ferite e le esperienze che avresti voluto fare nella tua vita prima di incarnarti.

Per questo motivo, le domande che dovresti fare dovrebbero essere di tipo evolutivo, ad esempio per capire meglio una situazione, una relazione o per comprendere il significato profondo di ciò che stai vivendo adesso.

Le domande devono essere fatte al presente o al massimo al passato, poiché, anche se nel registro akashico sono scritti i futuri possibili derivanti dalle tue scelte e dai tuoi accordi amici, chiedere il futuro registro akashico non è mai una scelta saggia, primo perché il registro tiene sempre conto del tuo libero arbitrio, quindi non può davvero sapere che cosa succederà, secondo perché al massimo ti può dare delle indicazioni su futuri possibili: il compito del registro è di supportarti nella tua evoluzione personale e spirituale, non quella di darti delle indicazioni sul futuro.

Le domande possono variare in base all’ambito che ti interessa, nel sito puoi trovare diverse letture tematiche che contengono domande pre-canalizzate da me per andare a indagare un’area specifica della tua vita.

Se vuoi scegliere in autonomia, potresti fare domande sul tuo karma familiare o personale, sulle relazioni che stai vivendo, puoi chiedere quali accordi animi ci hai con una persona o quale tipo di rapporto c’è; E soprattutto, puoi chiedere che cosa devi imparare da una certa situazione e cosa puoi fare per migliorarla.

Puoi chiedere quale sia al dieta più adatta a te, indagare le vite passate e scoprire iv nomi dei tuoi angeli protettori e spiriti guida. L’importante è che formuli le domande sempre al presente e sempre in relazione a te stessa: il registro è il tuo e quindi ha informazioni su di te, ad esempio non può risponderti se chiedi come si senta tizio e caio nei tuoi confronti, ma può risponderti su cosa devi sapere tu di quella relazione. Il punto di vista deve essere sempre riferito alla persona che chiede.

Il registro è un potente alleato di crescita ed è questo il modo in cui dovresti utilizzarlo. Il mio sogno, infatti, quello di vedere più persone possibili in grado di accedere al proprio registro akashico, senza dover chiedere l’aiuto ad altre persone. Infatti, il valore più alto di akasha è proprio l’indipendenza radicale: akasha e conoscenza ai fini di guarigione e più tu sei indipendente in questa conoscenza e maggiore sarà il tuo potere acquisito.

Ti incollo di seguito degli esempi di domande che potresti fare la tua registro durante una lettura akashica

  • Qual è la mia missione della vita?
  • Quali lezioni sono venuto a imparare?
  • Quali sono i miei doni psichici e come posso fare per potenziarli?
  • Quali sono i miei doni e talenti?
  • Perché certe dinamiche o situazioni si stanno manifestando nella mia vita?
  • Che cosa posso fare per migliorare la mia salute/il mio fisico?
  • Come posso guarire da questa cosa?
  • Chi è per me quella persona? Quali accordi animici abbiamo?
  • Messaggi canalizzati da guide o angeli.

Se hai una dinamica di fiamma gemella invece, potresti voler fare queste domande:

  • Quali blocchi ci sono tra me e la mia fiamma?
  • Quali ferite devo guarire per potermi unire con la mia fiamma?
  • Qual è la nostra missione congiunta sulla terra?
  • Quali accordi animici ho con la mia fiamma gemella?
  • Messaggio canalizzato dal DM

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