Quali domande fare ai Registri Akashici?

In questo articolo chiarisco quali domande si possono fare al registro akashico e mi soffermo sul ruolo dello strumento, prezioso alleato nella tua evoluzione spirituale. 

Indice

Libro che rappresenta i registri akashici. Quali domande porre al registro akasico?

I registri akashici: Cosa sono?

I registri akashici sono un potente strumento di trasformazione interiore ed è per questo che le domande da fare devono essere indirizzate alla trasformazione e alla consapevolezza di sé. Il registro akashico non è altro che tutto l’insieme delle informazioni relative alla tua anima da quando ti sei incarnata la prima volta fino ad oggi, è il grande database delle informazioni che ti riguardano e contiene gli accordi animici, gli obiettivi, le ferite e le esperienze che avresti voluto fare nella tua vita prima di incarnarti.

Il registro è un potente alleato di crescita ed è questo il modo in cui dovresti utilizzarlo. Il mio sogno, infatti, quello di vedere più persone possibili in grado di accedere al proprio registro akashico, senza dover chiedere l’aiuto ad altre persone. Infatti, il valore più alto di akasha è proprio l’indipendenza radicale: akasha e conoscenza ai fini di guarigione e più tu sei indipendente in questa conoscenza e maggiore sarà il tuo potere acquisito.

Come funziona la lettura dei registri akashici?

La lettura del registro avviene tramite canalizzazione. Il lettore akashico si connette alla 5° dimensione per accedere al registro akashico della persona che ha richiesto la lettura e da lì canalizza le informazioni e le risposte alle domande che la persona ha formulato. 

Dal momento che si tratta di una canalizzazione, il lettore non può e non deve interpretare quanto gli arriva, ma si impegna a riportare con precisione e completezza tutte le informazioni che arrivano da akasha.

La canalizzazione può essere riportata in maniera diversa da persona a persona, ma tendenzialmente viene trasmessa in forma audio o in forma scritta. Per la lettura akashica io privilegio la forma audio, poiché, dato che akasha corrisponde all’etere, udire la vibrazione delle risposte può sprigionare una guarigione aggiuntiva.

Quali domande si possono porre al registro akashico?

Le domande che potresti fare dovrebbero essere di tipo evolutivo, ad esempio per comprendere meglio le origini di una situazione, di una relazione o per comprendere il significato profondo di ciò che stai vivendo adesso. 

Le domande possono variare in base all’ambito che ti interessa: potresti fare domande sul tuo karma famigliare o personale, sulle relazioni che stai vivendo, puoi chiedere quali accordi animi ci hai con una persona o quale tipo di rapporto c’è e, soprattutto, puoi chiedere che cosa devi imparare da una certa situazione e cosa puoi fare per migliorarla.

Puoi chiedere quale sia la dieta più adatta a te, indagare le vite passate e scoprire iv nomi dei tuoi angeli protettori e spiriti guida. L’importante è che formuli le domande sempre al presente e sempre in relazione a te stessa: il registro è il tuo e quindi ha informazioni su di te, ad esempio non può risponderti se chiedi come si senta tizio e caio nei tuoi confronti, ma può risponderti su cosa devi sapere tu di quella relazione. 

Il punto di vista deve essere sempre riferito alla persona che chiede.

Il registro akashico prevede il futuro?

I registri akashici possono dare delle indicazioni su un futuro possibile, in base alle energie del momento e agli accordi animici presi prima di incarnarsi. Tuttavia, non sono lo strumento giusto per prevedere il futuro, poiché il loro scopo è portare conoscenza ai fini della guarigione, e non fornire uno strumento di controllo sulla realtà al lettore stesso. 

Inoltre all’interno del registro è presente un meccanismo di protezione delle informazioni che serve a filtrare quelle che non  devono arrivare in un determinato momento alla persona. Per questo motivo, molto spesso, le domande che prevedono la divinazione vengono solitamente bloccate e non generano risposta nel lettore. 

Le domande, quindi, dovrebbero essere formulate al presente o al massimo al passato, poiché il compito del registro è di supportarti nella tua evoluzione personale e spirituale, non quella di darti delle indicazioni sul futuro.

E' possibile scoprire chi sia la fiamma gemella con il registro akashico?

Con la lettura è possibile rilevare quale tipologia di legame animico c’è tra te e un’altra persona. Quindi, interrogando i registri akashici è possibile scoprire se la persona che hai in mente sia la tua fiamma gemella. 

Tu e la fiamma gemella avete due registri akashici separati, poiché il registro è assegnato a ciascun sé superiore, dunque non puoi leggere il registro akashico della tua fiamma gemella senza il suo permesso. Tuttavia, puoi formulare qualsiasi domanda sul tuo rapporto di fiamma, partendo dal tuo punto di vista. Quindi ad esempio potresti chiedere: cosa posso fare io per unirmi con la mia fiamma gemella?

Esempi di domande da porre al registro akashico

Ti lascio di seguito degli esempi di domande che potresti porre al registro durante una lettura akashica:

  • Qual è la mia missione della vita?
  • Quali lezioni sono venuto a imparare?
  • Quali sono i miei doni psichici e come posso fare per potenziarli?
  • Quali sono i miei doni e talenti?
  • Perché certe dinamiche o situazioni si stanno manifestando nella mia vita?
  • Che cosa posso fare per migliorare la mia salute/il mio fisico?
  • Come posso guarire da questa cosa?
  • Chi è per me quella persona? Quali accordi animici abbiamo?
  • Messaggi canalizzati da guide o angeli.

Se hai una dinamica di fiamma gemella invece, potresti voler porre queste domande:

  • Quali blocchi ci sono tra me e la mia fiamma?
  • Quali ferite devo guarire per potermi unire con la mia fiamma?
  • Qual è la nostra missione congiunta sulla terra?
  • Quali accordi animici ho con la mia fiamma gemella?
  • Messaggio canalizzato dal DM

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