Chiaroudienza: che cos’è e come svilupparla

Ognuno di noi nasce con almeno una chiarezza attiva, o extrasenso attivo. Una di queste è la chiaroudienza. In questo articolo approfondisco cos’è la chiaroudienza e come puoi fare per svilupparla.

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Chiaroudienza: che cos'è e come svilupparla

Ognuno di noi nasce con una chiarezza più sviluppata delle altre, almeno una delle classiche quattro chiarezze conosciute, che sono chiaroveggenza, chiarosenzienza e chiaroconoscenza, a cui io aggiungo altre due che sono l’empatia e la telepatia. Nei corsi di Registri Akashici questo è uno degli argomenti che spiego per fa capire in che modo arriva la canalizzazione dal registro o dagli angeli. Le chiarezze sono, infatti, il modo in cui gli esseri non corporei o il registro akashico consegnano le informazioni alla persona che si sintonizza, letteralmente, a quella frequenza vibrazionale. 

Che cos’è la chiaroudienza

La chiaroudienza, o chiarudienza, è la facoltà di ricevere informazioni dall’oltre sotto “dettatura” attraverso dei messaggi uditivi. Questi messaggi possono presentarsi come una forma di pensiero proveniente da una fonte esterna al ricevente, frasi dette da persone di passaggio, canzoni, o parole udite in un film. In generale con il dono di chiaroudienza, ricevi i messaggi nell’orecchio psichico, ovvero nei chakra posizionati vicino al padiglione auricolare. 

Questo dono è stato spesso maltrattato e perseguitato perché associato al disturbo mentale della schizofrenia, la stessa Giovanna d’Arco è stata messa al rogo perché canalizzava l’Arcangelo Michele. 

Questo è il motivo per cui chi è chiaroudiente fa fatica ad ammetterlo, e parla genericamente delle proprie facoltà di channelling, o spesso la omette per non ricevere insulti ed essere tacciato di follia.

La differenza tra chiaroudienza e fenomeni allucinatori

Se sei qui perché credi di essere pazza io sono qui per rassicurarti che non è così, infatti c’è una netta differenza tra il channelling e il fenomeno allucinatorio. Ho sperimentato su me stessa la differenza, quindi posso parlartene con tranquillità. Ho avuto, infatti, in passato delle allucinazioni ipnagogiche uditive e visive, niente di grave era solo un po’ di stress, che mi hanno fatto comprendere la differenza tra queste e il channelling, dal momento che la mia prima chiarezza è proprio la chiaroudienza. 

La differenza tra allucinazione e channelling è che la allucinazione non riesci a distinguerla dalla realtà, nel senso che senti delle voci che sono esterne da te e sei convinta al 100% che ci sia qualcuno a parlare, la chiaroudienza, invece, si manifesta in maniera molto più simile a un pensiero, ma proveniente dall’esterno della testa, se si tratta di un essere di luce, o proveniente dal chakra del cuore, se si tratta del registro akashico. 

Nel channelling si percepisce che la fonte da cui proviene la voce non è della stessa dimensione in cui ci si trova, è come se fosse proprio su un altro canale di esistenza. Non senti la voce come se fosse qualcuno a parlare, ma come se fosse una trasmissione eterica.

Distinguere il dialogo interiore dalla canalizzazione

Il dialogo interiore avviene nella propria testa, mentre la canalizzazione arriva spazialmente da zone esterne o dal centro del cuore, se si tratta del registro akashico. Per imparare a distinguere queste due voci ti consiglio di praticare la meditazione mindfulness e di ricercare gli spazi di silenzio mentale. 

Essere in grado di azzittire la mente, ti farà capire che quello che ricevi in chiaroudienza è davvero un messaggio e non il prodotto della mente. Il dialogo interiore, inoltre, spesso è giudicante e filtrato da preconcetti, mentre i messaggi angelici no, sono pieni di amore e compassione. 

Presta attenzione, inoltre, a capire la qualità di cosa stai canalizzando analizzando i messaggi che ricevi, se sono messaggi con insulti, egoistici o pregni di energia negativa, è possibile che stia canalizzando entità basse e non angeliche. Per questo motivo è molto importante schermarsi dalle energie negative prima di una sessione di channelling, attraverso la creazione di scudi energetici di protezione. 

Se sei invece un lettore di registri akashici, questo accorgimento non serve perché il decreto di apertura è anche uno scudo che ti protegge da qualsiasi entità negativa.

Come capire se sei chiaroudiente

  1. Sei molto sensibile ai rumori forti;
  2. Hai una forte passione per la musica e la musicalità;
  3. Ricordi citazioni e frasi in maniera auditiva e non visiva;
  4. Hai spesso acufeni e altre problematiche con le orecchie, come otiti, labirintiti e altre infiammazioni di questo tipo;
  5. Senti la “musica” in testa, soventemente.

Avere acufeni o sentire musica in testa, spesso è il segnale che stai ricevendo delle comunicazioni di quinta dimensione, e il tuo corpo si sta schermando per non udirle. Quando ti capita fai dei bei respiri profondi, e, dopo esserti schermata afferma: sono pronta a ricevere i messaggi che avete per me, e poi attendi, qualcosa arriverà sicuramente. Se ti senti a tuo agio, registra l’audio della canalizzazione, oppure trascrivila in diretta.

Sviluppare il dono della chiaroudienza

Per sviluppare la chiaroudienza in primo luogo è necessario imparare a fare il vuoto mentale, in modo tale da saper di distinguere con certezza la mente dalla canalizzazione. 

In secondo luogo tieni puliti i tuoi canali con esercizi di pulitura e riequilibrio energetico con il Qi gong, il Tai-chi, lo Yoga, o esercizi di respirazione. Questo ti aiuta a mantenere il canale di luce in ottima salute. 

Infine esercitati con la canalizzazione vera e propria sia degli angeli che del registro, più ti eserciti a farlo e migliore e fluida sarà la tua canalizzazione. 

Se vuoi diventare una lettrice di registri ti consiglio di consultare la pagina dedicata al corso per iscriverti alla prossima data, tengo i corsi ogni due mesi.

Come sempre spero di esserti stata utile.

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