La solitudine nel percorso di risveglio spirituale

Inevitabilmente, il percorso di risveglio spirituale porta a un allontanamento delle persone nella propria vita. Questo è, in effetti, un segnale che le proprie vibrazioni stanno cambiando.

Si possono attraversare lunghi periodi di solitudine o a contatto con poche persone, questo perché il risveglio porta anche verità e incompatibilità con il passato.

Quello che ho notato è che nella vita della fiamma gemella, anche nella parte maschile che non fa concretamente il lavoro di riequilibrio spirituale, le si mostrano e rivelano la vera essenza.

Spesso si dice che la fiamma brucia tutto ciò che non è vero, e questo ho potuto vederlo con i miei occhi.

In ogni caso fiamma o non fiamma, il processo di risveglio e l’innalzamento delle energie, può portare a una profonda solitudine, un po’ voluta dalla persona che si risveglia, un po’ dovuta alla suddetta incompatibilità con il sistema terra in cui ha sempre vissuto.

Tutto questo è normale e fa parte del processo di transizione da una coscienza addormentata a una risvegliata. Nel momento in cui l’ego si fa sottile e anima può risplendere e ritornare al timone delle proprie creazioni, la forza di manifestazione diventa talmente forte e la vibrazione così alta, che si ricomincerà ad attirare persone con una vibrazione più alta, e si ritroverà la famiglia spirituale.

Talvolta questa solitudine è necessaria per concludere il processo di “morte dell’ego” e della propria falsa identità.

Alla fine dei conti vi renderete conto che la personalità sarà sempre lì presente, ma voi potrete osservarla dal punto di vista del testimone, e utilizzarla a vostro piacimento. Finché non c’è identificazione con la maschera, c’è illuminazione. E’ semplice.

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